Memorie

Brani di diari privati e album di ricordi per le avventurose vite degli emigranti, provenienti da archivi pubblici e privati e pubblicazioni.

1933, Buenos Aires, Pasqua F

Stimatissima madre
io con moldo piacere risponto alla vostra futura Lettera che misono moldo di spiaciuto per diguardo della vostra mala sfotuna che tinemo che questo Benedetto Monte che dobiamo tanto soffrire Povere noi
Dunque Carissima Madre dopo averce caramente salutato io sono rimasta moldo dispiaciuto assento che e trapassato il mio di fanto Padre mai siamo rimasto tanto di spiaciuto assendo quesse Brutte Notizie che e trapassato il mio più caro che tineva basta cara madre dativi sempre coraccio perché tutti dobbiamo fare il minimo camino

Per questo cara Madre dativi coraggio che non abbiamo che fare ciuole pacinza su questa biata terra Per noi povere infilice
Dunque carissima Madre mifato sapere sevoi stato allo nostro Paese ho pure steto con mia Sorella Domenica assesa [sc. a Sessa Aurunca], Perche li voglio sapere sestato con mia sorella Domenica che ti voglio stare con essa Perche io livoglio sapere perche se non mia Sorella non vuole farvi stare con essa io tinesse penziere difarvi minere [sc. venire] innamerica

Poi cara Madra se percaso voleto venire venito con mia congnata Pasqua Perche il cognato Paolo faminire sua Moglia e figlia accosi virecolato [sc. così vi regolate] Pure voi come voleto fare
E poi antato a domandare allo Municipio e domandate che carte civuolene per farvi venire innamerica Per questo capito bene atutti questo che tisono spiacato
[…]

Basta io non vette più che dirvi solo che vimanto tanto saluto con affettuosi vi bace tanto mio figlia antonia vi saluto mio Marito Daparte visaluto io vostro Nipote Paulo davitivi coraggio di nuovo saluto sotto mi firmo vostra figlia
Pasqua F.

[pubblicata in Innamerica. Le lettere degli emigrati di Sessa Aurunca ai loro familiari (1917-1941), a cura di Pasquale Cominale, Loffredo, Casoria (Napoli), 2009, pp. 181-183]

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