1877 gennaio 1, Località non identificata, Guerra Angelo

Fonte: pubblicata in Elio Benatti, Brasile chiama… Mantova. Una manciata di semi sul terreno della memoria, Tipolitografia Gamba, Verdello (Bg), 1998, pp. 91-92

Cognato caro, Mantovani Antonio […] Siamo imbarcati in un Bastimento a vapore a traversando l’Equatore e traversai la linea del Sole, che quando Dio a voluto siamo arivati al porto di Rivo Genero [sc. Rio de Janeiro], porto della Merica, dopo Sei giorni Costegiando la Spiagia del Mare siamo trasportati a porto Vitoria, Provincia dello Spirito Santo [sc. Espírito Santo]. E Siamo Sbarcati dal Bastimento e poi con un mezzo di piccole Barche Siamo trasportati in un piccolo paese, che qui poi troviamo un nostro patriota Giuseppe Artiolli, e poi siamo trasportati in Mulli, a S. Antonio, colonia del nostro amico Artioli […] la terra che è Stata Consegnata, e sono Biolche 85 compreso il Bosco e terra Nuda, dunque non manca che di Culturarla e metterla in piantaggioni, la nostra maggior fiducia sono il Caffè, che qui da queste parti sono il racolto maggiore […] ma vi avviso che qui e un clima differente del della nostra Lombardia e il vitto è di gran diferenza che per un mese è stata di dura fatica per avezsarsi nelle vivande che usano qui […] sono una moltitudine di pattate, Manane, Mangioche, fagioli e carne […] vi sono d’ogni sorte di frutti ma vino nò, avertite queli che vengono da queste parti di prendere con se, trame e letti biancheria, avertiteli che prendano delle armi da fuoco perché vi sono gran quantità di ucelli, gran quantità di pernici, galine Salvatiche, pitoni Salvatici, Maccachi, Simie, vi sono la Pegrizia, è grossa come un vitello di due anni, vi sono la Tigre ma niente offende a nessuna persona, per scrivervi il tutto ci vorrebbe un quintale di carta, da queste parti vi sono tante generazioni, Tedeschi, Francesi, Italiani Spagnuoli, Mori, Piemontesi, Svizeri […] vi racomando di dare questa lettera a nostro cognato di Piubega, nottificando che mi trovo di perfetta salute, e contento d’avere fatto questo pensiero […] Cari Amici e parenti se volete fare una galopada venite ai 25 di marzo che staremo assieme che siamo di funzione per sei giorni e mangeremo qualunque sorte d’uccelli di gran Sapore. Addio, adio, adio. Vostro Cognato Guerra Angelo Deserto Santa Cattarina 1 Genajo 1877.

[pubblicata in Elio Benatti, Brasile chiama… Mantova. Una manciata di semi sul terreno della memoria, Tipolitografia Gamba, Verdello (Bg), 1998, pp. 91-92]