Lettere
Qui troverai lettere di emigranti italiani dal 1820 fino al 1920, da Argentina, Brasile, USA ai loro parenti in Italia. Da archivi pubblici e privati o pubblicazioni.
1854 - 1937, San Paolo, Materazzo Francesco
Fonte: informazioni ricavate dal sito internet del Gruppo Matarazzo, disponibile all’indirizzo: http://www.gruppomatarazzo.it/it/home.html
Francesco Matarazzo (1854-1937), creatore di un impero industriale
Francesco Matarazzo, nato a Castellabate nel 1854 e morto a San Paolo nel 1937 è stato un imprenditore italiano. O meglio, Francesco Matarazzo è stato il creatore del più grande, all’epoca, impero economico del Sudamerica e un simbolo del processo emigratorio italiano in Brasile. Primo di nove fratelli, era nativo di Castellabate, in provincia di Salerno. Visse nella località cilentana fino ai 26 anni quando in compagnia della moglie e dei due figli maggiori arrivò nel porto di Santos nel 1881. Dopo lo sbarco in Brasile si recò con la famiglia al seguito a Sorocaba, nello stato di San Paolo, dove pochi mesi più tardi aprì il suo primo stabilimento commerciale. Sempre nella cittadina paulista avviò un'attività industriale per la produzione dello strutto di maiale. Nel 1891, dopo aver accumulato già una discreta fortuna, si stabilì nella città di São Paulo, dedicandosi inizialmente al commercio. Fu raggiunto in Brasile anche da due dei suoi tanti fratelli. A uno di essi Francesco affidò la direzione della fabbrica di Sorocaba, che lui lasciava, mentre con l'altro fratello costituì una società per la creazione della sua prima azienda paulistana. Dopo essersi stabilito a San Paolo, Francesco avviò tutta una serie di imprese operanti in diversi settori (come quello alimentare, tessile, chimico, metallurgico, petrolifero) che si moltiplicarono e svilupparono rapidamente. Molte di queste erano davvero all'avanguardia per quel periodo storico. Le attività comprendevano anche il settore finanziario: nel 1900 partecipò alla fondazione della Banca Commerciale Italiana di San Paolo; fu azionista, membro fondatore e primo presidente della Banca Italiana del Brasile e fu anche detentore del monopolio delle spedizioni di denaro verso l'Italia, effettuate dagli italiani che lavoravano all'estero. Successivamente fondò anche la Casa Bancaria Matarazzo. Per tutta la durata della prima guerra mondiale soggiornò in Italia. Successivamente aderì al fascismo. Francesco Matarazzo, a cui fu concesso anche il titolo di conte, morì nel 1937, lasciando ai suoi eredi e successori il più importante gruppo industriale di tutto il Sudamerica. Le Indústrias Reunidas Francisco Matarazzo (IRFM) coprivano settori economici estremamente diversificati e comprendevano oltre 70 aziende che davano lavoro a circa 20.000 operai.
[informazioni ricavate dal sito internet del Gruppo Matarazzo, disponibile all’indirizzo: http://www.gruppomatarazzo.it/it/home.html]
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