Lettere
Qui troverai lettere di emigranti italiani dal 1820 fino al 1920, da Argentina, Brasile, USA ai loro parenti in Italia. Da archivi pubblici e privati o pubblicazioni.
1893, San Paolo, Enrico e Guerino Guidorzi
Fonte: Elio Benatti, Brasile chiama… Mantova, Tipolitografia Gamba, Verdello (Bg), 1998, pp. 92-93]
Enrico e Guerino Guidorzi, emigrati nello stato di San Paolo.
Enrico e Guerino Guidorzi erano due degli otto figli di una coppia di agricoltori possidenti di Sermide, in provincia di Mantova. Nel 1893 partirono alla volta del Brasile, per spirito di avventura e per il desiderio di fare fortuna, secondo quanto ha scritto Laris, figlio di Enrico. I due fratelli giunsero a São Carlos, e quindi si trasferirono a Ribeirãozinho (denominata Taquaritinga nel 1908), avendo appreso che in quella zona si erano stabilite altre famiglie originarie della loro provincia dedite all’agricoltura. Enrico, pur cresciuto in una famiglia di agricoltori, si dedicò principalmente al commercio di ferramenta, di ceramica, vasellame, stoviglie, bibite; ma anche all’allevamento del bestiame e alla coltivazione del caffè. In particolare, introdusse nella regione l’allevamento del baco da seta. Guerino, invece, che possedeva l’apposito macchinario, intraprese l’attività di pulitura e di esportazione del caffè. Nel 1913, già sposato e con sei figli, Enrico rientrò in Italia e successivamente fu arruolato e combatté nella prima guerra mondiale. Poté ritornare in Brasile solo nel 1919. In quel periodo ebbe il settimo figlio. Negli anni successivi Enrico fece altri viaggi in Italia, in uno dei quali lo accompagnò il primogenito, che rimase poi nella penisola per tre anni. Guerino morì invece prematuramente nel 1920, lasciando la moglie e sette figli. Attualmente i discendenti di Enrico e Guarino sono sparsi in diverse località dello stato di San Paolo.
[Elio Benatti, Brasile chiama… Mantova, Tipolitografia Gamba, Verdello (Bg), 1998, pp. 92-93]
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