Lettere

Qui troverai lettere di emigranti italiani dal 1820 fino al 1920, da Argentina, Brasile, USA ai loro parenti in Italia. Da archivi pubblici e privati o pubblicazioni.

1908, Buenos Aires, Federico Valle

Fonte: Domingo Di Núbila, La época de oro. Historia del cine argentino I, Buenos Aires, Ediciones del Jilguero, 1998, passim; GiannalbertoBendazzi,Due volte l'oceano. Vita di Quirino Cristiani, pioniere del cinema d'animazione, La casa Usher, Firenze, 1983, passim

Federico Valle (1880-1960), pioniere del cinema argentino

Federico Valle nasce ad Asti nel 1880. A sedici anni trova lavoro presso i rappresentanti della Lumière in Italia. A partire dal 1908 viaggia a lungo in Sudamerica.
Si installa definitivamente in Argentina nel 1911 e apre un piccolo laboratorio di sviluppo e stampa, la cui attività principale consiste nell’inserimento di didascalie in castigliano nei film d’importazione.
Subito dopo fonda la casa di produzione “Cinematografía Valle”, specializzata in documentari che Valle stesso gira recandosi nell’interno dell’Argentina. Negli anni dieci è uno dei pionieri del giovane cinema argentino, che fin lì aveva conosciuto solo presentazioni di prodotti americani o francesi.
Successivamente mette a frutto la sua tendenza verso il cinema documentario avviando la produzione del primo cinegiornale argentino, il “Film Revista Valle”: il cinegiornale ottiene un grande successo di pubblico per la sua ottima qualità giornalistica, e viene proiettato con cadenza settimanale fino all’avvento del sonoro nel 1930 per un totale di 657 edizioni.
Un bel giorno Valle si trova tra le mani uno strano film proveniente dalla Francia, in cui si vedevano gli oggetti muoversi da soli. Come si muovono gli oggetti possono muoversi anche i disegni, pensa Valle, e nel 1917 produce “ElApostol”, che nel 1970 verrà riconosciuto come il primo lungometraggio al mondo a disegni animati.
Nel 1926 un incendio distrugge i suoi laboratori e archivi. Tentadi vendere le edizioni del suo notiziario, un documento prezioso per la storia del cinema argentino, ma nessun privato e nessuna istituzione è disposta a comprarlo: vengono acquistate da una fabbrica che riutilizza la celluloide per farne pettini.
Nel 1930 Valle produce nei suoi “Estudios Valle” una serie di 15 cortometraggi filmati diretti da Eduardo Morera, in cui Carlos Gardelè ripreso mentre canta assieme ai suoi chitarristi.
Lo stesso anno, il 1930, Valle si rovina definitivamente dopo aver investito tutte le sue sostanze in un ambizioso e innovativo progetto di insegnamento attraverso proiezioni nelle scuole, che viene cancellato dal governo militare del generale José FélixUriburu.
Quanto è ormai da tempo completamente ritirato dall’attività, nel 1958 il governo gli affida un incarico temporaneo nell’Institutonacional de Cinematografía, e l’anno seguente il Congresso gli concede una pensione. Muore nel 1960 a Buenos Aires.

[Domingo Di Núbila, La época de oro. Historia del cine argentino I, Buenos Aires, Ediciones del Jilguero, 1998, passim; GiannalbertoBendazzi,Due volte l'oceano. Vita di Quirino Cristiani, pioniere del cinema d'animazione, La casa Usher, Firenze, 1983, passim]

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